Un bel po’ che non scrivo eh?
Tanti pensieri per la testa, tanti “problemi”, tanti affetti, tante emozioni mescolate in inglese, norvegese, italiano e perchè no, mettiamoci anche un pizzico di tedesco!
Il periodo Natalizio e post Natalizio è stato un periodo di riflessione... la famosa, famosissima curva è apparsa! (ee FINALMENTE!). e beh, seguendo la brillante e fantabolica teoria Airisiana (Airis <3) PRIMA di pensare a conoscere gli altri, bisogna conoscere se stessi. Beh cavoli se è vero! Se ritorno indietro nel tempo a quando sono arrivata, non mi sento diversa. AFFATTO. Sono sempre la stessa, ma mi “sento” in modo diverso.. spieghiamo un po’ vah, giusto per non sembrare completamente pazza.
Quando vieni catapultata (super volontariamente, ma pur sempre catapultata) in una realtà completamente diversa, in un mondo in cui nessuno parla la tua lingua, in cui TUTTO ti è estraneo, in cui non riconosci in NULLA, in cui nessuno ti conosce ( e non sembra neanche volerti conoscere), in cui non appartieni a nessun gruppo, nessuna etichetta, nulla, sei, ci sei TU da solo, che devi ripartire da zero. E allora impari ad ascoltati, ascoltarti veramente, cosa provi, cosa senti, cosa vuoi, ascoltare ciò che sei, capire i tuoi difetti, e apprezzarli. Impari ad avere fiducia completa in te stesso, e nelle persone che hai conosciuto da cinque minuti, perchè quella è l’unica scelta che hai. Impari a decidere, presto, subito, da solo, a prenderti le responsabilità dei tuoi sbagli e non avere nessuno che capisca veramente i tuoi successi (della serie:maamma! Lo sai? Oggi mi ha salutato una Norvegese! La risposta sarebbe stata :ehmn si! È una cosa che anche noi Norvegesi facciamo, S-A-L-U-T-A-R-E).Impari che a volte farai la giusta scelta, a volte no, e che non c’è nessuno che non sbaglia mai. Impari ad apprezzare la nostalgia, la malinconia, la tristezza, perchè ti fanno sentire vivo, perchè fanno parte della vita , perchè sai che prima o dopo la felicità torna, e capita di essere piu felici per il fatto di essere felici pittosto che per il reale fatto che ti ha fatto riportare il sorriso. Impari ad aspettare, ad avere pazienza, a rispettare i tuoi tempi, che la maggior parte delle volte sono diversi da quelli degli altri. Impari a trovare il lato positivo in ogni cosa, a trovare nel buio ogni striatura di quell’aurora borreale e di quelle stelle che ti fanno sentire parte di qualcosa di più grande.
Impari a distribuire sorrisi, e abbracci, a caso, anche quando non hai proprio voglia, a chi ti capita, qualcuno ti prenderà per strana e leggermente idiota, qualcuno deciderà di fare l’idiota insieme a te...ma, bisogna saper rischiare.
Non ci speravo più, stavo seriamente iniziando a pensare:” ma perchè caaaavoloo non sono andata in Argentina? Questa lingua non la capisco, c’è freddo , c’è buio, al mio dolce sederino non piace affatto il ghiaccio per terra ok?, nessun Norvegese sano mi considera, andatevene allegramente a quel paese, me ne starò da sola in biblioteca per il resto di questi 5 mesi CIAO.” Che... le tue “amiche” ti vengono a prendere in biblioteca per andare a mangiare in cantina.. e allora ci rimani tipo di cacca! E cominci a vedere le cose in modo diverso! gli abbracci sono reciproci, e i sorrisi pure, cominci a stupirti per il fatto che spesso chiedi di ripetere le cose in Norvegese anzichè in Inglese perchè in Norvegese capisci di più. Inizi a conoscere tutti gli orari degli autobus, a non prendere più quello che ti porta a 2 km da casa! Inizi a distinguere il cibo che ti piace da quello che non ti piace (es: RENNA e BALENA , si, INTESTINO di pesce, CAPRA e POLSE : no! ) Inizi a capire cosa c’è scritto sui cartelli sparsi qui e là, gli stessi cartelli che prima erano arabo! Inizi ad essere invitata ad andare nei cottage dispersi nelle montagne, inizi ad andare in città (TROMSØ) con le amiche! J
Inizi ad aspettarti che quando il prof di biologia dice: “ragazzi, domani studieremo il cuore e i polmoni” NO non intende sui libri, intende proprio metterti un camice, dei guantini adorabili, dei simpatici attrezzini da piccolo chirurgo e,darti tutte le interiora di una capra e dirti:”bon, adesso trova il cuore e i polmoni”.
Inizi ad andare a sciare, dormire con la finestra aperta perchè “c’è troppo caldo” , andare nei negozi e accorgersi che le commesse non hanno capito che sono italiana...(btw, like a boooooooossss)
Insomma, questo mondo sconosciuto sta diventando sempre di più il mio mondo, un mondo parallelo a quello italiano, con le sue abitudini, le sue tradizioni e le sue usanze e so già che lasciarlo srà un altro trauma!
PS: dal 3 al 5 febbraio, nuovo campo AFS! Ci sarà da ridere! IN TUTTI I SENSI. (chi ha orecchio per intendere , intenda! )
L’1 febbraio parteciperò a uno spettacolo teatrale, con il teatro della scuola, sul coraggio! J ogni ragazzo ha una stanza particolare a sua disposizione, dalle 11 alle 16 tutta la scuola passerà per queste stanze, a gruppi organizzati...(aaaaa ripetere 983074837487 volte lo stesso testo!) io, essendo stata colllocata nella stanza-radio recitero`questo testo http://www.youtube.com/watch?v=ywOKak2ZReY in italiano! organizzerò la stanza proprio come se fosse veramente RADIO AUT! ^^ sono moltomolto entusiasta, sopratutto per vedere le diverse reazioni! :)
DEDICHE: Serena, sei torda <3 ti voglio bene !
Mami: grazie per l'aiuto con i testi di teatro! <3 sei fantabolosamente grandiosa <3 un super abbraccio <3
Donatello: dico solo questo: ahahhahahahahahahahahahhahahahahahaaahah grazie per ogni risata, e per tutte le mie teghe che ti ascolti ogni ggiorno! mmmoglio <3
Martina e Marco: auuuguri 18enni!
Airissss: il mio tiramisùuuuu <3
Thairin, Angi, Marta Linda: siete sempre nei miei pensieri <3
ok, con queste dediche mi sto gasando! c'è son troppo dddolce ahaha :) vi voglio bene, un abbraccio e un sorriso a tutti! Angi :)
btw: questo post è TOTALMENTE SGRAMMATICATO! e il bello è che l'ho anche riletto! ossignuuur! scusate!
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